Contratto - Democrazia e Lavoro FLC CGIL Sicilia: Un SI per rilanciare!

Data pubblicazione: Feb 15, 2018 2:49:21 PM

Riceviamo e pubblichiamo la nota sul rinnovo del CCNL trasmessa dell'Area Programmatica Democrazia e Lavoro in FLC CGIL Sicilia.

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Area Programmatica DEMOCRAZIA E LAVORO

in FLC CGIL Sicilia

Contratto - Un SI per rilanciare!

L’Area Programmatica Democrazia e Lavoro in FLC CGIL Sicilia, considerato il quadro normativo entro il quale il tavolo negoziale ha dovuto trattare, ritiene positiva la chiusura del CCNL 2016/2018.

Malgrado alcuni prevedibili limiti , l’Intesa presenta apprezzabili risultati che, comunque, migliorano la condizione generale del personale.

Nello specifico, nel comparto scuola, il CCNL :

1) smonta l’aspetto più odioso e ideologico presente nella legge 107, destinando parte delle risorse del cosiddetto Bonus Premiale agli aumenti retributivi e la rimanenza alla contrattazione d’istituto;

2) garantisce alle fasce stipendiali più basse un incremento minimo di 81,00 euro;

3) rafforza la contrattazione d’istituto riportando all’interno del tavolo negoziale alcune materie che erano state cassate dalla legge Brunetta;

4) amplia i diritti del personale ATA in ordine ai permessi e alle assenze;

5) definisce i confini entro cui dovrà essere utilizzato il personale docente nel potenziato;

6) introduce l’importante diritto alla disconnessione.

Fermo restando la consultazione referendaria dei lavoratori, Democrazia e Lavoro rimane dell’avviso che la chiusura del CCNL debba rappresentare la base di partenza per rilanciare con la dovuta forza la mobilitazione della categoria per superare le attuali criticità presenti nell’Intesa.

In particolare, riteniamo occorra puntare al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

    1. allineare le retribuzioni ai livelli europei attraverso il riconoscimento del lavoro in aula. I nove anni di stasi contrattuale hanno determinato una forte riduzione del potere d’acquisto che ha schiacciato verso il basso gli stipendi di tutto il personale, creando un notevole disagio all’interno della categoria;

    2. cancellare la 107. Nonostante gli sforzi e i risultati ottenuti per ridurne la portata, la filosofia di fondo che incarna la 107 continua a rappresentare il terreno su cui vengono incardinati anche gli istituti contrattuali, creando un ibrido che ingenera scarsa chiarezza e frammentazione.

    3. ripristinare condizioni di lavoro che permettano di ridare dignità ai lavoratori e qualità all’insegnamento, a partire dalla rideterminazione del numero di alunni per classe e del tempo scuola.

Il Coordinamento Regionale